Riunirsi e conversare con i partiti progressisti europei.
Nell’ambito della sua attività di veglia europea, EuroCité riunisce i rappresentanti di numerosi partiti progressisti del continente all’interno del suo Osservatorio della Sinistra europea, in occasione di riunioni periodiche presso la sede, cité Malesherbes. Queste riunioni sono l’occasione per scambiare sull’attualità europea, ma anche per avviare dei progetti, delle pubblicazioni e delle collaborazioni comuni. Queste permettono soprattutto d’informare i militanti dei partiti progressisti europei della situazione delle diverse Sinistre europee.
L’Osservatorio di EuroCité è diretto da :
– Massimiliano Picciani, segretario della sezione di Parigi del Partito Democratico;
– Didac Guttierez-Peris, coordinatore delle pubblicazioni europee del think tank Rafael Campalans;
Membri del Consiglio d’Amministrazione d’EuroCité, i due direttori coordinano un gruppo importante di membri di partiti fratelli, che comprende in particolare il Partito Socialista portoghese, l’SPD tedesco, il Partito social-democratico svedese e il Partito Democratico italiano. L’Osservatorio della sinistra europea d’EuroCité pilota la collaborazione tra EuroCité e la Fondazione Jean-Jaurès. Questo partenariato, che s’intitola “La città europea”, vuole essere un luogo d’incontro e di costruzione della sinistra europea con gli Europei di sinistra. “La Città europea” accoglie regolarmente alla Fondazione Jean-Jaurès gli attori e i pensatori della sinistra europea. Essa ha ugualmente costituito un gruppo di lavoro sull’europeizzazione dei partiti politici.
Pubblicazioni:
L’Osservatorio della Sinistra europea pubblica numerosi articoli, note d’analisi e documenti che mirano a tastare i polsi ai partiti progressisti europei, sia da un punto di vista interno che attraverso la loro articolazione su scala comunitaria. Ecco qualche pubblicazione di quest’Osservatorio:
Per una sinistra europea unica
Sandro Gozi, Segretario di stato italiano agli affari europei
9 giugno 2016
« La Sinistra, la Destra e la Collera » : le elezioni irlandesi del febbraio 2016
Terry Connolly, Consigliere politico, Partito laburista
18 maggio 2016
Eventi:
Oltre a regolari riunioni d’informazione e di coordinamento, l’Osservatorio della Sinistra europea organizza più conferenze. I suoi membri partecipano ugualmente a delle tavole rotonde e a diversi eventi. A questo proposito si può citare la conferenza del 7 aprile 2016 sull’Avvenire dell’Europa (resoconto), o anche la serata Post-referendum britannico del 24 giugno 2016.
Il nostro appello e le nostre proposte:
I partiti devono comprendere l’importanza di agire univocamente nel marasma europeo, dove questo vuoto sarà colmato da altri movimenti. L’internazionalismo è stato, da sempre, una caratteristica della Sinistra europea, ed è probabilmente quest’ultima che ha da perdere più di tutti, ma anche da guadagnare, in questa sfida di governare le interdipendenze. Il rapporto “europeizzare i nostri partiti nazionali”, pubblicato dopo 12 mesi di lavoro all’interno di un gruppo di riflessione integrato da membri dei partiti socialisti di più paesi così che da progressisti di differenti vedute, propone tre azioni prioritarie prima delle elezioni europee del 2019, da realizzare con il sostegno del Partito socialista europeo.
Il primo di questi obiettivi è di creare un polo di coordinamento permanente che comprenda dei membri dei partiti socialisti europei, per istituzionalizzare delle équipe di lavoro che dovranno mobilitare i militanti e i simpatizzanti espatriati in altri Stati membri, soprattutto in periodo elettorale. Lo scopo è di potere, all’interno della rete del Partito socialista in Francia ad esempio, informarsi delle priorità e degli appuntamenti elettorali dei progressisti in Repubblica ceca, in Polonia, in Austria, etc. Si potrebbe anche immaginare di creare un posto di segretario “europeo” in tutti i partiti nazionali, che permetterebbe di affrontare queste tematiche in maniera più regolare. Infine, sarebbe importante consacrare una parte del budget del Partito socialista europeo alla creazione di un programma Erasmus per i rappresentanti e per gli eletti locali dei differenti Stati membri. Questo programma permetterebbe di riflettere e lavorare sulle divergenze e convergenze che esistono all’interno della famiglia progressista.
El resoconto : « Europeanising our national parties! »